A due mesi dall’inizio del nostro viaggio, vorremmo raccontare qualcosa sulle persone che si sono appassionate all’avventura di Dulcinea e che ci aiutano nella realizzazione del progetto.
L’equipe di mare, con tre persone chiave:
il Dr. Luigi Madruzza di Loano, famoso cardiologo del ponente ligure, che ha già partecipato alle prime tappe;
Pietro Massaferro di Finale Ligure, funzionario del comune omonimo e skipper sin da giovane, che insieme al fratello ha costruito da zero una barca a vela in ferro;
Flavio Nagy, imprenditore torinese, da anni appassionato di vela e proprietario di Cimbra.
L'equipe di terra che sul piano organizzativo vede l'efficientissima Evania, segretaria di direzione della Cardioteam Foundation, e diverse persone che si sono avvicinate per preparare la barca per il giro d'Italia: messa a punto, verifica della sicurezza, ecc:
Fabrizio Vallarino che ha rifatto l'impianto elettrico con passione e attenzione;
Fabrizio Segalini che ha risistemato alcune doghe della coperta in teak con la maestria dei maestri d'ascia di un tempo;
Angelo di Motorvela di La spezia che è partito in barca, sfidando le alte onde che frangevano la breve tratta di mare, per verificare il filtro, intasato per la mareggiata, e sostituire la girante di raffreddamento del motore;
Diego Nostromo sempre sorridente e Mirko che ha controllato il motore di Dulcinea alla LNI di Genova;
Luca Poggiali che ha sistemato il rigging dell'avvolgifiocco a Lerici;
e ancora altri che, come Diego, Mirko e Luca, hanno offerto la loro opera a titolo volontario per quello che definiscono "una causa nobile".
Una gara di solidarietà sorprendente dell'Italia che lavora bene, che non si tira indietro e che non fa solo i conti con il denaro che avrebbe diritto di chiedere per l'opera prestata.