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Ostia! Andiamo a Napoli

Salpiamo alle 18:17 di giovedì 7 dicembre

Siamo in 5: Paolo, Leo, Gerard, Marco e Stefano

Navigheremo di notte

La navigazione notturna mostra scenari avvincenti, le luci della riviera e la vita brulicante che appare lontanissima anche se dista appena qualche km.

Con la notte arriva il freddo umido, ma gli animi sono ancora caldi del sole del pomeriggio e dell'avventura che ci attende, soli nel buio infinito. Stiamo andando a motore attendendo il vento, scherziamo e ridiamo tutti assieme: Leo, giovane ventenne, ha appena detto di non avere sonno e dopo poco lo vediamo steso in cuccetta a prua che ronfa...poi scopriamo che si era svegliato alle 3 di notte per raggiungerci da Milano. Stefano, intanto, ci prepara delle ottime penne al sugo di pesce per ingraziare Eolo e, dopo poco, arriva la brezza.

Poi il vento di bolina larga e Dulcinea corre sulle onde come una cavalla al galoppo, senza freni. Ci alterniamo al timone ed è un piacere governare il destriero selvaggio. La notte è lunga, sono le più lunghe dell'anno e issiamo randa e genoa, poi anche la trinchetta. Il vento aumenta e la barca si inclina sempre di più fino mettere la falchetta in acqua ma con gran sicurezza teniamo la rotta. Sfrecciamo a poche miglia da Ventotene e l'aurora del mattino ci riporta nel mondo reale. Il nero tutto intorno si fa meno scuro, una linea luminosa ci dice che il sole sta iniziando la sua ascesa. La luce definisce di nuovo i contorni delle cose.

Il sole dietro l'isola di Ischia disegna il suo profilo inconfondibile.

Ora Dulcinea corre ancora più veloce e gli spruzzi che si alzano dalla prua che taglia le onde si polverizzano in gocce illuminate dal primo sole come perle d'ambra.

La magia del momento è interrotta dall'avvistamento di una piccola barca semiaffondata che va alla deriva. Ci avviciniamo per controllare che non ci siano naufraghi e la segnaliamo alla capitaneria. 

E adesso via di bolina e falchetta all'acqua.

Ormai tutti svegli ci godiamo il primo tepore del sole entrando nel golfo di Napoli, il morale è alle stelle: il tempo ancora bello e la brezza che non ci ha lasciato ci fa ammirare la straordinaria bellezza del passaggio tra Ischia e Procida, poi capo Miseno, Pozzuoli e capo Posillipo dove ho vissuto come uno scugnizzo quando avevo 10/11 anni. Un periodo straordinario e indimenticabile con mio papà che non c'è più, mia mamma e i miei due fratelli maschiacci! (Dr. Diena)



Passiamo sotto Castel dell'Ovo, Santa Lucia ed entriamo nel porticciolo del Molosiglio, nel pieno Centro di Napoli, fieri di essere tornati per 24 ore nella natura dei nostri mari, stanchi, ma felici. 

Flavio, che questa volta non ha navigato con Dulcinea, ci ricorda le parole del grande Eduardo De Filippo:


Napule è ’nu paese curioso

è ’nu teatro antico, sempre apierto.

Ce nasce gente ca senza cuncierto

scenne p’ ’e strate e sape recità.

Nunn’è c’ ’o ffanno apposta; ma pe’ lloro

‘o panurama è ‘na scenografia,

‘o popolo è ’na bella cumpagnia,

l’elettricista è Dio ch’ ’e fa campà.

Ognuno fa na parte na macchietta

se sceglie o tip o n’omm a truccatura

L’intercalare, a camminatura

pe fa successo e pe se fa guarda".




















Arrivati.

Dulcinea è ormeggiata a pochi passi da Piazza Plebiscito.

Anche questa volta una grandissima squadra di mare!

Un grazie a tutti a nome di Cardioteam Foundation.

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