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Ventottesima tappa - LNI Monfalcone (Go)

22 - 27 luglio


Lunedì Adrian e Nico arrivano alla Sede della Lega Navale di Monfalcone, dove faremo gli ecocardiogrammi per una settimana.


Nei giorni precedenti l’arrivo riceviamo una telefonata da Alessandro Bulzani, Direttore mare della LNI Monfalcone, che ci racconta di due realtà che sentiamo vicine e che vogliamo raccontare qui.


La prima è l’ambizioso progetto sanitario-solidaristico ELPIS Nave Ospedale Onlus nato in seno all’Associazione Trapani per il Terzo Mondo che dopo anni di molteplici missioni sanitarie, in diverse località africane ha realizzato una nave ospedale, per superare le difficoltà a raggiungere alcuni luoghi via terra.

In 5 anni di lavori, un vecchio rimorchiatore sovietico è stato trasformato in un vero e proprio ospedale galleggiante, con due sale operatorie, strumentazione per la diagnostica, laboratorio analisi, unità odontoiatrica.

Nel 2017 la nave è partita da Trapani, ha circumnavigato l'Africa occidentale con soste in Gambia, Ghana, Sao Tomè, Angola, dove ha offerto assistenza sanitaria alle comunità locali, e ha raggiunto il Madagascar nel 2019.


Non potevamo non innamorarci di questo progetto!


La seconda sono le squadre Dragon Boat Rosa, 37 in Italia, che si sono costituite negli anni sulla scia del progetto pilota canadese sviluppato dall’equipe di Medicina dello sport e fisiologia guidata dal Dr. Don McKenzie della University of British Columbia denominato Abreast In A Boat – AIAB (In barca fianco a fianco).

Un progetto che, in opposizione all’idea che dopo il trattamento chirurgico del tumore al seno la parte superiore del busto debba essere tenuta a riposo per evitare l’insorgere di patologie dal forte impatto invalidante, prevede invece un allenamento con una canoa a 20 rematori.

La sperimentazione allora e la pratica ormai diffusa in tutto il mondo racconta di un miglioramento nel benessere psico-fisico generale per le donne che si dedicano a questo sport, non solo per l’attività all’aria aperta, ma soprattutto per il forte senso di appartenenza al gruppo-squadra che il dragon boat sviluppa. 


Abbiamo avuto l’onore di accogliere la squadra di Gorizia, Maldobrie - Le mule del drago, arrivata ovviamente via mare, alla quale abbiamo fatto l’ecocardiogramma.



E proprio mentre siamo a Monfalcone riceviamo una notizia che ci riempie di gioia. Nella tappa di Brindisi il Dr. Popa aveva rilevato con l'ecocardiogramma una situazione grave e asintomatica. A sei settimane di distanza, in una mattina monfalconese, arriva un messaggio: "Buongiorno Doc, sono tornato a casa, l'intervento è andato bene. Volevo ringraziarla. A volte la vita ti dà un'altra chance".


È quella chance la risposta, la motivazione che porta noi, come Elpis, come le donne in rosa e tutti coloro che mettono in campo la propria professionalità a titolo solidaristico e che ti fa "lanciare il cuore oltre il confine".

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