Decima tappa - Isole del Tirreno - Marina di Campo
- studiodiena
- 22 ott
- Tempo di lettura: 2 min
6 - 18 ottobre

Finalmente possiamo ripartire!
L'estate ha portato, purtroppo, un temporaneo cambio di mezzo: abbiamo dovuto lasciare la nostra cara Serena a terra, per un brutto danno allo scafo e supplire con il CardioVan della Fondazione Cardioteam.
Ma speriamo di tornare a navigare presto .
Riprendiamo dall'Isola d'Elba, accompagnati da Alessio e Simone, i nostri super sonographer, e proprio ad Alessio lasciamo il racconto di questi giorni.
"Quando ho iniziato a lavorare come sonographer, non immaginavo che una delle mie prime esperienze mi avrebbe portato su un’isola così affascinante e particolare come l’Elba.
Partecipare al progetto Una vela per il cuore è stato per me un modo speciale per unire la mia passione per l’ecocardiografia con la voglia di fare qualcosa di concreto per la prevenzione e per le persone.

Arrivare all’Isola d’Elba è stato come entrare in un piccolo mondo a parte: un luogo dove il tempo sembra scorrere più lentamente, ma dove i bisogni di salute e prevenzione restano reali e importanti. Durante i giorni del progetto ho avuto modo di capire quanto sia difficile, per chi vive su un’isola, accedere a servizi diagnostici come l’ecocardiografia, nun esame semplice ma fondamentale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
L’accoglienza degli isolani è stata calorosa e genuina. Persone curiose, grate, sempre pronte a raccontare qualcosa della loro vita o della loro isola. È stato bello vedere quanto apprezzassero la possibilità di effettuare controlli che, altrimenti, richiederebbero spostamenti lunghi e complicati sulla terraferma.


Oltre all’esperienza professionale, l’Elba mi ha regalato anche momenti di pura bellezza. Le mattinate iniziavano spesso con l’aria frizzante del mare di ottobre e si chiudevano con camminate tra i sentieri dell’entroterra, tra profumi di macchia mediterranea e scorci che spaziano tra mare e montagna.
Tornando a casa, ho portato con me non solo nuove competenze tecniche, ma soprattutto la consapevolezza che la prevenzione deve essere accessibile a tutti, anche (e forse soprattutto) a chi vive in luoghi più isolati.
Una vela per il cuore non è stato solo un progetto di screening: è stato un incontro tra persone, tra professionisti e comunità, tra salute e territorio.
E se al termine della settimana di lavoro ho provato la stessa malinconia con cui si chiude una settimana di vacanza, allora significa che questa esperienza mi ha davvero lasciato qualcosa di profondo e la sensazione di aver fatto parte di un progetto bello, utile e pieno di umanità".




